Misure per la lotta obbligatoria

Indicazioni relative alla raccolta dei frutti

Le prescrizioni di cui alla presente scheda tecnica devono obbligatoriamente essere adottate per la raccolta di mele, pere e cotogne nelle aziende della Regione Friuli Venezia Giulia in cui è stata accertata la presenza di Erwinia amylovora (colpo di fuoco batterico).

 

Tali prescrizioni devono intendersi impartite in applicazione del D.M 10 settembre 1999, n. 356 “Regolamento recante misure per la lotta obbligatoria contro il colpo di fuoco batterico (Erwinia amylovora), nel territorio della Repubblica”, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n.243, del 15/10/1999.           

 

1)      Effettuare una visita accurata nei frutteti immediatamente prima di iniziare le operazioni di raccolta (al massimo 1-3 giorni) al fine di individuare ed eliminare le piante o loro parti che manifestino sintomi sospetti di colpo di fuoco batterico. Il materiale raccolto con tale operazione di bonifica non deve in alcun caso essere abbandonato a terra ma va raccolto ed eliminato tempestivamente mediante bruciatura fino ad incenerimento, da effettuarsi sul posto;

2)      Qualora il sintomo sia diffusamente presente sulla chioma vanno eliminate le intere piante (produzione inclusa);

3)      Si potrà procedere alla raccolta della frutta solo dopo la conclusione di tale azione di bonifica;

4)      Compatibilmente con i calendari di maturazione varietale, iniziare la raccolta dei frutti nelle aree non contaminate dell'azienda ed ultimarla in quelle interessate dalla malattia;

5)      Raccogliere i frutti senza foglie e rametti ed evitare il più possibile di sporcare frutta, bins e mezzi di trasporto con terra, erba, ecc.;

6)      Predisporre affinché, durante la raccolta, gli operatori possano lavarsi frequentemente le mani con acqua e sapone;

7)      Disinfettare (con sali di ammonio quaternario allo 0,1% o ipoclorito di sodio all’1%) gli attrezzi usati nelle operazioni di asportazione delle parti infette; decontaminare gli indumenti (tute, guanti, altro) che siano venuti a contatto con le piante infette, mediante lavaggio a temperatura di almeno 60°C per almeno 15 minuti; gli stivali o altro materiale in gomma possono essere decontaminati mediante immersione per circa 5 secondi in soluzione al 10% di ipoclorito di sodio (al 6-7% di cloro attivo).

8)      Al termine della raccolta effettuare un trattamento alla chioma con prodotti a base di rame;

9)      Qualora in azienda pervenissero imballaggi (bins, casse, ecc.) da zone notoriamente colpite dal batterio, è buona pratica disinfettare gli stessi con Sali quaternari d’ammonio o ipoclorito di sodio e successivamente risciacquare con acqua in pressione, oppure effettuare un lavaggio con idropulitrice con acqua ad almeno 70 °C.

 

 Tecnici del Servizio fitosanitario, chimico agrario, analisi e certificazione dell’Ersa effettueranno controlli a campione per verificare la corretta esecuzione delle azioni precedentemente indicate. In caso di inadempienza il Servizio si riserva di procedere al sequestro e distruzione delle partite che non presentino sufficienti garanzie fitosanitarie.

                                                         

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