Avvertimento n. 2 del 29 maggio 2009

INFORMAZIONI GENERALI

Nella sezione "Avvertimenti e segnalazioni fitosanitarie" del sito dell'ERSA sono pubblicate le norme per la difesa fitosanitaria ed il controllo delle infestanti per la campagna 2009, con le ultime decisioni del Gruppo di Difesa Integrata del Comitato di Produzione Integrata che opera presso il Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali. Si precisa sono stati effettuati nuovi inserimenti di principi attivi per diverse colture.

Per quanto riguarda l'olivo sono stati introdotti per il controllo della mosca olearia i principi attivi "spinosad" in formulazione esca e "imidacloprid" con formulazione "dispersione in olio" (vedi schede).

OSSERVAZIONI METEOROLOGICHE

Le previsioni meteorologiche sono consultabili sul sito www.meteo.fvg.it.

 

FENOLOGIA

Le elevate temperature della seconda quindicina di maggio  hanno determinato un anticipo fenologico di circa 7 giorni della fioritura rispetto ad un'annata "normale".

La fase fenologica prevalente riscontrata è quella della fioritura che si manifesta secondo una scalarità di sviluppo delle sub-fasi (inizio-fioritura, piena-fioritura, fine-fioritura) variabile negli areali costieri e dell'entroterra in relazione alle condizioni climatiche, varietali e di esposizione degli oliveti.

GESTIONE DELL'OLIVETO

Se dovessero persistere condizioni di siccità e/o di mancanza di apporti idrici in concomitanza della fioritura e della formazione del frutticino si consiglia di intervenire con un'irrigazione di socorso. In questo periodo infatti, sono importanti i fabbisogni idrici dell'olivo per una buona allegagione e per la riduzione della cascola, in particolare negli impianti giovani.

Si sottolinea l'importanza di un trattamento fogliare a base di boro da effettuarsi a fine fioritura per favorire l'allegagione. 

DIFESA

INSETTI

  • TIGNOLA DELL’OLIVO (Prays oleae)

La prima generazione (antofaga) della tignola si sta completando come riscontrato dal monitoraggio settimanale che ha evidenziato la riduzione delle catture del lepidottero in tutte le stazioni dei comprensori.

 Non sono state segnalate densità delle popolazioni dell'insetto tali da gioustificare un trattamento chimico di difesa. La generazione antofaga infatti normalmente non produce danni sensibili alla produzione in relazione all'abbondante fioritura ed alla relativa bassa allegagione poichè le ovideposizioni subiscono una notevole riduzione a causa di fattori limitanti: parassitizzazione, mortalità devitalizzazione, ecc.

L'insetto è presente in modo disomogeneo nel territorio regionale e normalmente non causa danni di rilievo ad eccezione di alcune zone in determinate condizioni climatiche.

La generazione che può provocare danni alla produzione sarà eventualmente quella carpofaga di fine-giuno che può danneggiare i frutticini provocandone la cascola. Tale generazione  dovrà essere controllata al superamento della soglia d'intervento con trattamenti specifici.

tabella catture tignola

visualizza scheda tignola